Pittore aretino, ma trevigiano di adozione. Di origine Toscana, ha trascorso la maggior parte della vita nel Veneto. Ha studiato a Firenze all’Istituto d’Arte. Ha partecipato a numerose mostre già nel periodo anteguerra ed a tante altre personali e collettive in Italia e all’estero.
Nel suo ondeggiare tra toscanità e venecità, tra timbro e tono, tra costruzione ed impressione, si può considerare uno dei maestri più interessanti del panorama del paesaggismo non soltanto veneto. Un maestro di grande autonomia linguistica con un evidente equilibrio estetico e morale. La sua pittura è caratterizzata dall’organizzazione dello spazio e delle proporzioni, da giochi di luci e di ombre, da paesaggi e nature morte che raggiungono il limite metafisico.